ARTISTI DEL NOSTRO TEMPO


 Mostra a Roma Piazza della Repubblica


ARTISTI DEL NOSTRO TEMPO


LUCIANO ZANELLI
QUANDO I COLORI DELL’ANIMA RACCONTANO LA VITA

(Saggio Critico di Aldo Albani)


Ho perduto la mia goccia di rugiada
,
dice il fiore al cielo mattutino

che ha perduto le sue stelle"

da uccelli migranti

di Rabindranath Tagore


Luciano Zanelli è un artista mediterraneo dallo stampo antico.
Avendo dunque provenienze remote, ha saputo concepire capitoli estetici intrisi di verità e di saggezza.
Affermando ciò, alludiamo a quella sua onestà intellettuale, a quella sua alta  propensione alla lealtà e soprattutto  a quella sua sconfinata fantasia che hanno prodotto germogli espressivi di rilievo, conseguiti in lunghi anni di costante applicazione e di febbrile ricerca.
Luciano sembra uscito dalle pagine del libro cuore a noi tanto caro, perché una volta incontrato diventa amico, compagno di viaggio, per sempre.
E per quanto riguarda il nostro rapporto, ciò che ci lega  ancora di più,  è la nostra Garfagnana, ove entrambi abbiamo  vissuto gli anni  più belli della nostra esistenza.
Stessi ricordi, stessa nostalgia, medesimo amore  per la natura,  per la gente semplice e laboriosa, per usi e costumi  di un tempo non molto lontano, che ti formano il carattere, lasciandoti dentro una forza tale da vincere ogni avversità del destino, perché da quello che ci hanno  tramandato gli avi, abbiamo imparato ad avere quel coraggio che rende invincibili.
Così parlare a viso aperto di Luciano, commentando l’opera sua, è un compito arduo che comunque rinverdisce il cuore, perché con quel suo esemplare vissuto, con le vaste esperienze  e con i tanti traguardi conseguiti sul campo, egli è riuscito a cogliere in pieno, il senso della vita, per poi offrircelo in dono, come vessillo di filosofia esistenziale, da meditare in silenzio.
Quando lo abbiamo incontrato per la prima volta, a passeggio, fra i pittori della centralissima via Margutta, siamo entrati subito in perfetta sintonia, condividendo quelle indimenticabili memorie giovanili della nostra terra selvaggia e come noi, mai doma, all’ombra dei maestosi castagni, a tu per tu con gli scoiattoli del bosco, le aquile delle vette appenniniche e con le fole (favole) che ci raccontavano  i nonni nelle gelide sere d’inverno  davanti al camino acceso.
Queste purissime realtà di costume culturale, rivivono ancora, fresche e vivaci, in “Ricordi di Vita”, uno scrigno di indelebili rimembranze, una fitta tessitura di immagini raccontate  con la parola  scritta o pure dipinte sulla tela, che ti fanno sentire libero come un cerbiatto.
Lo scorso sabato 28 maggio nel tardo pomeriggio presso le accoglienti sale degli spazi espositivi   Tornatora Art Gallery di via del Serafico  in Roma Eur, alla presenza di un folto e qualificato pubblico di visitatori, abbiamo  avuto l’onore di presentare quest’opera, unitamente ad una  selezione  di eccellenti dipinti che Luciano  ha recentemente eseguito:  assunti pittorici limpidi come  sorgente  e  ricolmi di luci e di colori, impressioni  visive  tracciate con l’anima di attento osservatore  che sa  cogliere  l’essenza iconografica  di ogni panorama paesaggistico e di ogni alterna sequenza figurale prescelta a tema.
Donde  l’antica  saggezza  di questo profondo conoscitore  delle  Belle Arti e quella sua lodevole umiltà comportamentale che lo rendono unico.
Perché la luminescenza pittorica di Luciano, quei  suoi preziosi appunti di viaggio, concentrano il fuoco dell’indagine sulla trasparenza dei colori dell’arcobaleno, esaltandone  ogni  fragranza,  fra tratteggi  azzurri, violetti, bruni, aranci, rossi,elargiti con maestria di pennello ed immersi nella quiete di un’alba  o nel tepore di un tramonto infuocato.
Una rapida narrazione di lussureggianti campagne di vigneti, di atmosfere paesaggistiche incontaminate, in un caleidoscopio impressionista con rimandi macchiaioli  sino a lambire  l’essenza metafisica del dettaglio, che in tal modo si eleva ad evento, abbracciando  un’eterea poesia crepuscolare un barlume di serenità in questo nuovo millennio che ha smarrito la propria identità.
Il  tutto concentrato nella sublimazione intimista dell’anima nei confronti dell’Assoluto, e a questo punto ci par giusto discorrere di un sentimento vero che insorge  innanzi  al  miracolo  sempre  nuovo  della vita che Luciano non dimenticherà mai.





Eventi

Mostra di Pittura Contemporanea - Museo Porta di S.Paolo

15 Gennaio – 15 Febbraio 2010
Aperta nelle Mura Aureliane, vicino alla Piramide di Gaio Cestio, troviamo Porta San Paolo, l’antica Porta Ostiensis. La porta attualmente prende il nome dalla vicina basilica; in passato era chiamata “ostiensis” poiché rappresentava il punto di arrivo delle merci che provenivano dalla città di Ostia dove era ospitato il Porto Marittimo di Roma. Il Porto Imperiale invece si trovava nell’odierno quartiere Testaccio, sotto il colle Aventino e , adiacente alla porta, la rendeva fulcro degli scambi commerciali della capitale tra il Foro Boario e il Foro Olitorio. In origine la Porta mostrava due ingressi incorniciati da due torri merlate a pianta semi-circolare; successivamente la controporta interna fu collegata a due muri aggiunti e le Torri, unite da un camminamento esterno, furono rialzate di un piano. All’interno dell’edificio sono presenti tracce di affreschi di età medievale; nelle sale troviamo un plastico che ricostruisce l’antica Ostia, dipinti e calchi, un plastico del Porto di Claudio e del Porto di Traiano. La torre cilindrica ad Est costituisce la sede espositiva del Museo Ostiense che ospita mostre ed eventi. E’ appunto in questo magico luogo che Tornatora Art Gallery ha scelto di organizzare una Mostra di Pittura Contemporanea. Dietro forte insistenza di Gastone Ranieri Indoni, art director, Andrea Catarci presidente del XI Municipio, ha collaborato con il dott. Angelo Pellegrino direttore del museo, per dare visibilità a variegate opere moderne collocandole in una cornice storica, quasi a garantire una continuità nel tempo del ruolo di Roma come fucina di cultura. Sono stati selezionati maestri affermati ed artisti emergenti per sottolineare la volontà dell’Associazione di legare la tradizione degli artisti maturi alle sperimentazioni dei giovani creativi e di comprendere e dare spazio alle nuove tendenze artistiche. Figurativo ed astratto, pittura ad olio, scultura e uso di materiali plastici si intrecciano con improbabili figure bidimensionali e campi a perdita d’occhio che escono in rilievo.Uno dei maggiori crogioli della cultura antica è stato scelto da Gastone Ranieri Indoni e Angelo Pellegrino, come luogo che possa testimoniare le esperienze creative di chi oggi cerca di esprimersi attraverso l’arte. In questo piccolo mondo trova spazio la versatilità di numerosi personaggi che approcciano all’esperienza artistica con umiltà e curiosità, ma anche con consapevolezza ed esperienza. Contrariamente a come purtroppo è solito, nelle collaborazioni tra artisti e galleristi, all’interno di questo disomogeneo gruppo di personalità alberga uno spirito congiunto. Gli artisti, rispettosi ed entusiasti del lavoro altrui e della location, collaborano serenamente con l’organizzazione e con il Sig. Catarci che , insolitamente, rappresentano le menti più curiose e sperimentali che incoraggiano gli artisti giovani e maturi ad esprimersi. La mostra ha aperto le sue porte il 15 Gennaio 2010 ma l’inaugurazione ufficiale è avvenuta il 29 Gennaio con l’annuncio di una proroga di due settimane, richiesta e ottenuta dall’organizzazione. All’evento sono stati presenti tutti gli artisti, il Direttore Creativo Gastone Ranieri Indoni, il Presidente dell’ XI Municipio Andrea Catarci e il Dottor Pellegrino, sovrintendente del Museo di Porta San Paolo e numerose altre personalità della politica, dei media e del mondo della cultura.
(Michela Baldi)

Artisti presenti: Michela Baldi, Bruno Betti, Silvana Cannavò, Claudio Cori, Gioia Cordovani, Roberto Fantini, Francesco Ferlisi, Giuseppe Marchetta, Valeria Mariotti, Silvana Panzarotto, Stefania Pinci, Roberto Pinetta, Gianni Piva, Carlo Piterà, Sebastiano Quattropiani, Anna Salvati, Angela Scappaticci, Emanuela Tamburini, Guido Tulelli, Luciano Zanelli, Mauro Ziroli.
Direttore del Museo di Porta San Paolo: Angelo Pellegrino
 





LE MIE OPERE


 La Nevicata
 Panorama Innevato
 I vecchi Ulivi
 Paesaggio Invernale
 Un giorno di nebbia
 I Girasoli
 Panorama con Lavanda
 La Barca
 Paesaggio controluce
 Panorama Romano

 Panorama

 La Campagna in Primavera

 Scorci Gatfagnino

 Acquedotto Claudio

 Un giorno al mare


La Tempesta


La Barca  35x70  acrilico su cartoncino




Primavera al Circeo

 La sorgente  35x67 acrilico su tela

Vista Mare 60x50 acrilico su tela


Primavera 60x50 acrilico su tela



Paesaggio Marino  60x50 acrilico su tela


   
 
Tramonto 60x50 acrilico su tela



Armonia 40x30 acrilico su tela




Il Ruscello 40x60  Acrilico su tela

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